Il corpo umano è composto per almeno il settanta percento di acqua, che consente il corretto funzionamento degli organi interni e un corretto drenaggio dei liquidi in eccesso. Cosa accade, però, quando il nostro organismo non riesce a eliminare le scorie in eccesso?
Semplice: assistiamo al drammatico fenomeno dei ristagno dei liquidi, con conseguente comparsa di inestetismi come la cellulite e con un inevitabile appesantimento della nostra figura.
La domanda che balza immediatamente nella testa di uomini e donne flagellate dalla ritenzione idrica è: come perdere liquidi e rientrare in quegli strettissimi jeans comprati tempo fa? La risposta potrebbe risiedere nelle nostre abitudini alimentari.
Dieta per ritenzione idrica
La dieta contro la ritenzione idrica è l’ideale per le persone che vogliono ottenere risultati spettacolari senza troppe rinunce.
Il principio di tale metodo è semplicissimo: evitare i cibi che provocano un ristagno dei liquidi nel nostro corpo quali formaggi, salumi, grassi, alcol, sale, dolciumi. Via libera a tutti quei cibi drenanti e purificanti quali verdure di stagione, frutta, spezie antinfiammatorie come lo zenzero e, naturalmente, a tantissima acqua da assumere nell’arco della giornata.
Non si tratta di una rigida dieta, bensì di preziosi consigli alimentari da mettere in pratica quotidianamente per per perdere liquidi e ottenere, così, una silhouette invidiabile, priva di inestetismi e cellulite. Alla dieta sgonfiante è consigliabile affiancare una costante attività fisica, dalle passeggiate alle sedute in palestra.
Dieta contro la ritenzione idrica, il menù
Drenare il nostro fisico porta a benefici notevoli per il nostro organismo. Un soggetto “depurato” mostra, infatti, spiccate capacità a concentrarsi, oltre a mostrarsi energico e pronto a svolgere innumerevoli mansioni nell’arco della giornata.
Quali sono gli alimenti “cardine” del regime alimentare anti-ristagno? Durante una settimana di dieta drenante forniremo al nostro corpo tutti i nutrienti necessari a “sgonfiarci” senza troppi sacrifici, assumendo alimenti contro ritenzione idrica. Si parte con una colazione ricca di frutta e cereali. Via libera a frullati di ananas, mela, zenzero e finocchio, accompagnati da un muesli goloso e da una bevanda sostitutiva del caffè come il lassi, “beverone” a base di yogurt.
Una settimana di dieta per sgonfiarsi prevede la somministrazione dei pasti in cinque fasi della giornata. Gli spuntini sono permessi, a patto che siano a base di frutta (fresca o secca) e tisane depurative.
Per eliminare liquidi in eccesso in una settimana, dal lunedì alla domenica assumeremo piatti preparati con verdura di stagione, carne o pesce, cereali integrali e brodo. Il nostro corpo verrà così ripulito dall’interno, non rischiando di perdere vitamine, sali minerali e altri nutrienti fondamentali a fare funzionare correttamente il nostro organismo.
Come ogni regime alimentare che si rispetti, anche il piano alimentare diuretico e disintossicante va gestito con cautela; è importante, inoltre, accantonare uno stile di vita sedentario abbracciando piccole, ma sane abitudini quotidiane come camminare, ricorrere all’uso dei mezzi, prediligere l’uso delle scale piuttosto che l’ascensore.
Esistono, infine, farmaci e patologie che causano un ristagno di liquidi nel nostro organismo. Cortisonici, antinfiammatori, antidepressivi devono essere assunti con prudenza e sotto stretto controllo medico.
Per quanto concerne le malattie che causano la ritenzione idrica, queste non possono essere curate solo con l’assunzione di alimenti drenanti. Un corretto piano alimentare può, tuttavia, alleviare fastidi e sensazione di gonfiore provocati da patologie quali: edema polmonare, trombosi, insufficienza venosa.