E’ difficile nuotare nel mare delle diete. Privazioni drastiche e digiuni intermittenti non sempre consentono alla persona che decide di provare tali metodi di raggiungere i risultati sperati.
In questo variegato universo emerge un regime alimentare insolito, noto come dieta dissociata, metodo alimentare ideato dal gastroenterologo William Howard Hay.
Dieta dissociata come funziona
In cosa consiste la dieta dissociata? Il principio base messo a punto dal dottor Hay è piuttosto semplice: mai abbinare alcuni alimenti nello stesso pasto.
Il medico statunitense ha diviso i cibi che consumiamo in tre gruppi, in base alla loro digeribilità:
- Alimenti a digestione basica: carboidrati, farinacei (come pane e pasta), legumi, miele, alcune varietà di frutta secca e fresca;
- Alimenti a digestione acida: carni rosse e bianche, pesce, salumi, latticini, alcune varietà di frutta e verdura;
- Alimenti a digestione neutra: verdure, formaggi grassi, condimenti come olio o burro.
Una volta stabilito a quale categoria appartengono i cibi che andremo a ingerire, avremo bisogno di stabilire un menù che ci permetta di non abbinare proteine e carboidrati, oppure varie tipologie di proteine e diversi carboidrati nello stesso pasto.
Dieta dissociata menù
Prima di analizzare un esempio di dieta dissociata, è bene chiarire alcuni aspetti su questo schema alimentare.
- La dieta di Hay prevede cinque pasti (i tre principali, più i due spuntini a metà giornata), che devono avvenire almeno a quattro ore di distanza l’uno dall’altro;
- Il pranzo è considerato il pasto più importante del regime alimentare;
- E’ consigliato il piatto unico (solo pasta/riso o seconda portata), al fine di non affaticare la digestione.
Una volta stabilite le regole di base, passiamo all’esempio di un menù-tipo della dieta dissociata. Se seguito con costanza, il metodo messo a punto dal dottor Hay consentirà di perdere fino a 5 kg in una settimana.
Esempio dieta dissociata
Colazione
Latte scremato con cereali possono essere alternati alla combo yogurt magro-caffè (possibilmente d’orzo)-frutta.
Spuntini
Le merende vanno inserite a metà della mattinata e del pomeriggio. Via libera a frutta fresca, oppure a spremute di arancia o pompelmo.
Pranzo
Il pasto più importante della giornata, almeno secondo il metodo Hay, è il pranzo. Come piatto unico possiamo optare per numerose combinazioni: pesce al cartoccio e lattuga, riso con contorno di verdure lesse al cartoccio, pasta integrale o carni bianche con contorno di pomodori.
Cena
Per quanto riguarda la cena, abbiamo un ventaglio ampio e diversificato di menù alimentari che ci consentiranno di dimagrire saziandoci. Si passa dal prosciutto accompagnato da insalata al minestrone di verdure, dalla purea di patate accompagnata dalle uova al binomio pesce-insalata.
Via libera a frutta e verdura, dalle comprovate proprietà depurative; è consigliabile, invece, limitare i grassi.
Benefici e difetti della dieta dissociata
La dieta dissociata è un regime ipocalorico che consente a chi decide di seguirlo di mangiare bene senza appesantire l’organismo.
Il metodo Hay consente, inoltre, di depurare il nostro corpo, prevenendo l’insorgenza di disturbi gastrointestinali e consentendoci di perdere peso.
La dieta dissociata fa male? Essa può causare delle carenze vitaminiche significative proprio a causa della sua rigidità nel piano alimentare. E’ consigliabile, quindi, seguirla per brevi periodi di tempo.