lunedì, Maggio 29, 2023
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Concorso magistratura 2022: riapre il bando, scadenza e requisiti

Concorso magistratura: riapre il bando a pochi giorni dalla sua scadenza. È stato uno di quelli più attesi in questo 2022 per le novità che ha portato con sé. Lo scorso 21 novembre si erano esauriti i termini per presentare la domanda, ma con avviso in Gazzetta Ufficiale, ufficialmente pubblicato venerdì 25 novembre 2022, è possibile nuovamente candidarsi.

Concorso magistratura, scadenza

Riaprono dunque i termini per il concorso magistratura. Molti aspiranti candidati avevano infatti segnalato dei disservizi in piattaforma che non consentivano il perfezionamento dell’iscrizione. Il ministero si è visto dunque obbligato a ridare la possibilità di presentare la domanda. A partire dal 28 novembre, ore 12, e fino al 2 dicembre 2022, ore 12, chi aveva avuto difficoltà o chi non sapeva del concorso, potrà presentare la propria candidatura.

Le novità e i requisiti

Già da qualche mese si leggevano titoli di giornale del calibro “novità concorso magistratura”. Ma come mai tanto scalpore? Fino allo scorso bando erano previsti dei requisiti molto selettivi, che no  davano a chiunque la possibilità di tentare la carriera di magistrato. Tutti questi paletti, come l’aver frequentato una scuola specialistica  per le professioni legali, l’aver esperito tirocini nella PA, o l’aver conseguito l’abilitazione alla professione forense, sono stati aboliti. Oggi può candidarsi al concorso per magistrati chiunque abbia una laurea in giurisprudenza. Questo pare essere il solo requisito formativo obbligatorio, leggendo con attenzione il bando. La decisione a riguardo è stata d’obbligo in vista del fatto che negli ultimi anni erano stati sempre meno i potenziali candidati, a volte non sufficienti a coprire tutti i posti vacanti presso i tribunali.

Le prove

Una ulteriore novità risiede anche nelle prove. La prova scritta infatti non sarà più complessamente articolata ma prevederà la realizzazione di sintetici elaborati in diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo. I candidati avranno a disposizione 8 ore, e faranno i tre elaborati nella stessa giornata. Il diario della prova dovrebbe essere pubblicato entro fine marzo 2023.

Per la prova orale è previsto invece un colloquio su determinate materie, indicate espressamente nel bando. I candidati dovranno studiare elementi di procedura civile, di diritto romano e diritto civile. Non mancheranno elementi di diritto penale e di procedura penale. Altre materie indicate come possibili oggetto di discussione sono diritto tributario, costituzionale, amministrativo, fallimentare, commerciale. Ma anche diritto comunitario, della previdenza sociale, del lavoro ed internazionale. Non da meno domande di informatica giuridica e un breve colloquio in lingua (si può scegliere tra francese, spagnolo, inglese e tedesco). Infine ci sarà anche una valutazione dei titoli per la graduatoria finale.

Come inoltrare la domanda e la tassa di iscrizione

La domanda sorge spontanea: come si inoltra la domanda e c’è una tassa di iscrizione da versare? Per quanto attiene prima primo quesito, basta collegarsi al portale ufficiale Concorsi Ministero Giustizia. Il candidato è obbligato al possesso dello SPID (chi non ce  l’ha non potrà proseguire con l’accesso alla pagina per la presentazione della candidatura. Per quanto attiene invece al secondo quesito, è doveroso evidenziare l’obbligo del versamento di una tassa, per un ammonrare pari a 50 euro: il bollettino viene generato in sede di presentazione della domanda. Detto quanto ribadiamo che il termine ultimo per presentare la propria candidatura sarà il 2 Dicembre 2022, ore 12.

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